Il Liceo Guttuso in visita al Centro Internazionale di Fotografia alla Zisa di Palermo, l’incontro con Letizia Battaglia.


Giorno 7 Febbraio 2018, in una uggiosa giornata invernale, alle ore 8:00, studenti e docenti del Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Milazzo si sono dati appuntamento alla ex stazione ferroviaria attesi da due pullman, destinazione Palermo. Dopo gli adempimenti di rito, gli alunni delle classi terze e quarte indirizzo Grafica, accompagnati dai docenti tutor Giuseppe Guerrera, Maria Grazia Pagano, e Cristina Mastroeni (Referente Alternanza Scuola-Lavoro), e dalle professoresse Anna Arizzi e Anna Foti, hanno affrontato con spirito di gruppo il viaggio di due ore e trenta circa che li ha condotti al centro del quartiere della Zisa di Palermo.
Ci rechiamo al Castello (o Palazzo) della Zisa (dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, oggi sede del Museo d’arte islamica), le teste dei ragazzi iniziano a sollevarsi, pronti con le macchine fotografiche ad immortalare la magnificenza dell’architettura Arabo–Normanna. Restano affascinati dalla nicchia della sala principesca con fontana Muquarnas, e dalla leggenda dei Diavoli della Zisa affrescati proprio nell’arco d’ingresso alla sala. Alla fine si scattano delle foto di gruppo, ma la giornata per i ragazzi del Liceo Artistico Guttuso non è finita qui: dopo una breve sosta per rifocillarci, si riprende la marcia, ci spostiamo presso i Cantieri Culturali alla Zisa, precisamente al padiglione 18 che accoglie il Centro Internazionale di Fotografia, inaugurato il 16 novembre 2017, dove ci attende l’incontro tanto sognato con la straordinaria fotografa palermitana Letizia Battaglia.
Arrivati davanti al padiglione 18, entriamo, rimaniamo immediatamente sorpresi. Il Centro si sviluppa in un’area di circa 600 mq, suddiviso in diverse sale espositive, ad accoglierci con uno splendido sorriso la stessa Letizia Battaglia, che ci guida verso una sala, dove abbiamo modo di accomodarci. Alle pareti numerose fotografie, si tratta della permanente “Fotografi per Palermo”, più di 150 fotografie donate al Centro Internazionale di Fotografia da fotografi siciliani e nazionali, che sono esposte, per la prima volta, nel contesto per le quali furono pensate.
Nelle sale accanto altre due mostre “Women photografh women”, esposizione a cura di Melissa Harris. “Segreto”, esposizione a cura della stessa Letizia Battaglia.

Non si può non essere emozionati dinanzi alla Battaglia, che con i suoi capelli verdi e la sua carica coinvolgente di 83 anni di giovinezza sulle spalle inizia a parlarci del centro. Dagli occhi sprizza una gioia immensa per avere realizzato il suo sogno. Lei dice: “L’apertura del Centro internazionale di fotografia rappresenta la realizzazione di un sogno. Un sogno politico e culturale: politico perché a Palermo è importante creare dei punti di attenzione, di ascolto e di disciplina intorno a qualcosa. Che in questo caso è la fotografia. Mentre dal punto di vista culturale, finalmente, in uno spazio così bello, potrò accogliere i grandi artisti del mondo, fare crescere artisti della nostra città e accogliere quelli che già ci sono. Sarà una sorta di ‘officina’ dove si fanno e si faranno tante cose. Per me tutto questo rappresenta il punto massimo della mia vita di fotografa, di persona, di donna. Sarà un luogo dove porterò tutto il mio sapere, la mia volontà e il mio amore per questa città. Certo c’è ancora molto da fare”.
Ma vuole superare gli ostacoli e incoraggia tutti. “Avanti, non vi preoccupate, chiedete pure!”
Numerosi i dubbi e le curiosità degli studenti, che affascinati dalla sua personalità e dal suo carisma iniziano a porre delle domande:
“Che vuol dire il neon rosso con la scrittà “picchì idda”?
La Battaglia non esita, risponde tempestivamente “Tutti dicevano: Perché proprio lei? Perché darle uno spazio? Si pensava che cercassi uno spazio per mettere in mostra le mie foto, ma qui non ne vedrete neanche una. Io voglio vedere crescere gli altri, voglio scoprire talenti e coltivarli, proprio come voi, voglio che questo padiglione diventi un’agorà, un posto per far nascere e crescere delle correnti di pensiero”.
Che cos’è la fotografia per Letizia Battaglia?
Lei dice che: “ La fotografia mi ha dato un’identità, fatto superare la timidezza e salvato dalla solitudine, sono rinata quando a quaranta anni ho preso in mano una macchina fotografica”. “La fotografia è il tuo cuore che batte, la tua testa che pensa. Trasformi il mondo secondo quello che sei”.
Cosa provava quando scattava le foto di cronaca per il giornale l’Ora?
“Forse pietà. Sgomento. Ecco: sgomento. Ricordo, ogni volta che arrivavo su un luogo, ripetevo al mio amico Franco Zecchin “Madonna questo si muove, questo è ferito, questo non è morto! pur sapendo che era morto”. L’abbiamo pensato per tanti, per Mattarella che era il Presidente della regione e per alcuni giudici.
Le parole di Letizia Battaglia accendono speranze e gioie nei cuori dei ragazzi. E’ un fiume in piena, questa donna, l’uditorio è rapito, un centinaio di studenti la ascoltano in silenzio assoluto, tutti gli occhi nei suoi. Lei non molla la sua storica macchina fotografica e di tanto in tanto scatta per catturare immagini dei suoi interlocutori, anche loro sono autorizzati e farlo e, terminata la discussione, la riempiono di scatti e l’assalgono letteralmente per chiederle un autografo: tutti accontentati, con dediche, disponibilità e simpatia. Numerosi i doni portati dagli studenti, e realizzati da loro: da autoritratti ad una borsa con logo della scuola piena di gadget pubblicitari, segnalibri, quadernetti, calamite e spalletta. Molto apprezzati e graditi; la signora Battaglia si dichiara, inoltre, pronta a ricambiare la visita a scuola da noi, a Milazzo. E poi un abbraccio sulla soglia del padiglione 18, come se ci si conoscesse da sempre! Una foto finale per immortalare il nostro incontro, prontamente pubblicata sulla sua pagina facebook.
Non serve chiedere nulla ai ragazzi, basta osservarne i visi, sorridenti e soddisfatti. Nessuno è escluso da quell’entusiasmo contagioso, tra loro continuano a commentare creando festosi capannelli. E per giorni non si parla d’altro: è proprio vero che gli incontri importanti lasciano il segno! Letizia Battaglia ha conquistato un posto speciale, di sicuro riferimento nella loro formazione.

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